L'impianto di depurazione biologica
Non fa altro che imitare l'autodepurazione dei corsi d'acqua naturali, eliminando sostanze organiche, in parte mineralizzandola ed in parte raccogliendola in un materiale semisolido (fango) che viene separato dalle acque, le quali risultano, infine, purificate.
La potenzialità raggiunta a conclusione dei lavori collocherà l'impianto di depurazione di Catania tra i primi in Italia come numero di utenze servite.
Esso sarà, quindi, all'avanguardia come tecnologia e quindi come livello epurativo, tanto da permettere, come previsto dalla normativa vigente, il riuso industriale ed agricolo delle acque trattate.
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Il sistema di telecontrollo
E' necessario per poter avere continuamente sotto controllo la situazione degli impianti e limitare il più possibile i disservizi: in altre parole, per garantire sempre che l'acqua inizi il suo viaggio dalle fonti di attingimento e lo finisca nei rubinetti dei nostri utenti.
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Il dissabbiatore
Serve a far sedimentare la sabbia di origine vulcanica presente nell'acqua emunta. Infatti, nel comprensorio di pertinenza della Sidra spa è inserito il bacino di attingimento dal quale, mediante l'attività delle elettropompe sommerse, viene sollevata l'acqua da una profondità di circa 200 metri dal piano campagna con una potenza tale da trascinare inevitabilmente anche le particelle terrose.
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Il serbatoio
E' un manufatto molto importante in quanto ha le funzionalità di compenso o di regolazione delle portate di acqua, ma anche di riserva idrica.
Le grandi tubazioni che trasportano l'acqua prelevata dagli impianti di produzione della Sidra S.p.A. giungono quindi alle grandi vasche di "Cerza", principale serbatoio di Catania, e da qui l'acqua, ormai dissabbiata e disinfettata, viene distribuita in città.
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